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7. Sognavo di sognare, ero nel mio lettino partenopeo e immaginavo la mia vita a Pisa, nel sogno la mia vita pisana era solo un sogno. Tutte le persone che conosco a Pisa erano frutto dell’immaginazione, ad un tratto nel sogno mi sveglio e la mia vita ricomincia dall’ultimo giorno passato a Napoli. Come se questi 2 anni trascorsi qui a Pisa non fossero mai esistiti… Solo un sogno.
1. Sogno di essermi già svegliato: mi alzo dal letto, addirittura esco fuori per vedere che tempo fa, quando ad un tratto mi accorgo che ho ancora il peso delle coperte che mi sono addosso… a quel punto mi sono svegliato veramente e sono riuscito a capire.
2. Nel sogno mi sveglio, poi vado a vedere chi c’è in cucina, vedo due persone che fanno colazione, poi mi reco alla finestra per vedere le condizioni del tempo, vedo che c’era un po’ di neve su di un tetto e un po’ nella strada. A causa dell’emozione forte, mi sveglio veramente nella realtà e mi accorgo veramente che in effetti in cucina c’erano i miei genitori che facevano colazione, e fuori c’era la neve, con alcuni bambini che giocavano e che io avevo effettivamente visto quando mi sono affacciato durante il sogno.
3. Dopo aver fatto un incubo (ma non sempre) e credere di essere sveglia, continuo a sognare ma mi rendo conto di ciò solo quando realizzo che non riesco a muovermi e a parlare. Mi ritrovo sempre sullo stesso letto, il mio, mi vedo a volte, e la stanza è identica alla realtà, infatti non riesco a rendermi neanche conto del momento del risveglio perché non varia nulla (le luci,i suoni gli oggetti … è tutto uguale) e alla fine riesco di nuovo a muovermi e parlare. A volte mi chiedo addirittura se è un sogno tanto è reale! A volte mi è capitato di ripeterlo più di cinque volte di continuo. Cioè sognavo di svegliarmi e di andare in un’altra stanza, ma al ritorno sul letto mi accorgevo di non essere sveglia e continuo così fino a quando qualcuno mi sveglia. Di tutte le volte che ho fatto questo sogno sono riuscita a svegliarmi di mia volontà solo due volte.
4. Sono prigioniera in un luogo pubblico con il mio compagno, forse un club privato. Ho la sensazione di essere odiata da tutti. Contando sull’indifferenza delle persone nei miei riguardi, riesco ad infilare la porta e ad uscire. Sono nel parcheggio di ghiaia antistante all’edificio e per nascondermi salgo in un piccolo furgone (un APE) parcheggiato lì. Dentro si sente della musica che proviene dalla radio o simili. Mi addormento e quando mi sveglio mi rendo conto che era solo un sogno, ma quando esco dal furgoncino, invece di sentire la ghiaia sotto ai miei piedi, sento la moquette del pavimento di una stanza e mi accorgo di avere sognato, ma mi trovo in una camera che mi è completamente estranea. Ho i capelli bagnati e sono in accappatoio, ma non ho la più pallida idea di dove io sia. Sono angosciata e lo dico al mio compagno che è con me nella stanza. “Non so dove sono, capisci?!” Lui ascolta ma non mi da nessun conforto e mi risveglio angosciata. Questa volta per davvero.
5. Ho sognato che stavo dormendo sul letto col mio fidanzato e stavo sognando che dicevo: “ma il diavolo esiste o no?” e una voce rispondeva di si e io dicevo se è vero fatti sentire, e tutto ad un tratto i cassetti della camera iniziano a saltare e dico allora è vero, piangendo chiamo il mio fidanzato ma lui non si sveglia. Ora però ho dei dubbi che parlavo col diavolo o con dio? Poi mi sono svegliata e mi sono resa conto che era un sogno dentro ad un altro sogno.
6. Sogno di trapiantare degli arbusti, sono affannata. Smetto e vado in un negozio di abiti, il negoziante mi dice che la mia taglia non c’è io sono triste. Torno a trapiantare gli arbusti, manca l’ultimo lo metto in un vaso insieme ad un seme e penso che è sbagliato. Mi risveglio e mi trovo in una tenda d’ossigeno e urlo mi sono risvegliata “dal coma” ma intorno a me non c’è nessuno, sono tutti a casa tristi per me. Io mi riaddormento.