Autori di riferimento che sono stati di ispirazione alla nascita della nostra associazione

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Silvia Montefoschi (1926-2011)

Psicoanalista italiana, approdata alla psicoanalisi dopo la laurea in medicina e in biologia. Allieva di Ernst Bernhard (a sua volta allievo di Jung), si è distinta, sin dalle sue prime opere, per un’interpretazione in chiave dialettica del pensiero junghiano. Dalla visione del rapporto psicoanalitico come un rapporto evolutivo intersoggettivo, ha teorizzato il significato universale dell’esperienza conoscitiva umana, come processo di autoconoscenza ed evoluzione dell’Essere.

I suoi libri costituiscono un’opera organica di conoscenza del reale, che va oltre il sapere psicoanalitico: L’uno e l’altro (1977); Oltre il confine della persona (1979); Dialettica dell’inconscio (1980); Al di là del tabù dell’incesto (1982); Il sistema uomo: catastrofe e rinnovamento (1985); Essere nell’essere (1986); Il principio cosmico o del tabù dell’incesto (1987); Dall’uno all’uno, oltre l’universo (1998); La storia di colui che è narrata in coloro che sono (2005).

E’ in corso di pubblicazione l’opera omnia, edita da Zephyro.

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IL PENSIERO AMATO (libro + DVD)

Questa inedita intervista, realizzata a poche settimane prima della morte di Silvia Montefoschi, è la testimonianza ultima del suo pensiero e propone una lettura nuova della realtà: si ascolta e si vede una concettualizzazione profonda, inscindibile dall’esperienza di vita. Il messaggio che questo libro e il DVD allegato comunicano è rivolto a tutti coloro che amano ricercare il dialogo con se stessi e una risposta alle domande fondamentali dell’esistenza umana.

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Carl Gustav Jung (1875-1961)

Psichiatra svizzero, allievo di Bleuler e di Freud, fondatore della “Psicologia Analitica” e riformatore della psicoanalisi freudiana. Descrive la libìdo come “energia psichica” diversamente dalla concezione puramente sessuale freudiana. Accanto all’inconscio personale postula l’inconscio collettivo e i suoi “archetipi” come forme ordinatrici dello sviluppo psichico. Scrive nella propria autobiografia: “La mia vita è la storia di un’autorealizzazione dell’inconscio… il mito rappresenta la vita con più precisione della scienza”.

La sua opera omnia è edita da Bollati-Boringhieri. Tra gli scritti ricordiamo: Simboli della trasformazione (1912); Tipi psicologici (1921); Psicologia ed alchimia (1944); Mysterium coniunctionis (1955);

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Sigmund Freud (1856-1939)

Neurologo Viennese, padre della Psicoanalisi. Con l’idea della funzione compensatoria dell’inconscio è il primo a concepire una dialettica della personalità in una visione evolutiva. Freud concepisce la cura come una scambio dialogico tra terapeuta e paziente, per quanto in una prospettiva interdipendente dal punto di vista della propria “metapsicologia”, ma intersoggettiva nel suo modo concreto di operare.

Tra le opere fondamentali (opera omnia pubblicata dalla Bollati-Boringhieri): L’interpretazione dei sogni (1899); Metapsicologia (1915); L’Io e l’Es (1922);ù

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Edgar Morin (1921 -)

Filosofo e sociologo francese di origine ebraica. Negli anni ’70 ha inaugurato l’epistemologia della complessità insieme a Isabelle Stengers e al chimico, premio Nobel, Ilya Prigogine. Tra gli altri testi: Introduzione al pensiero complesso, Sperling & Kupfer, Milano, 1993.